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Sede: Via S. Pietro 80
01100 Viterbo
P.I. 90007840565
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PRESIDENTE:
Perticarà Mirella
VICE PRESIDENTE:
Marinetti Eros
Le Riunioni si svolgono ogni giovedì dalle ore 16 alle 19. |
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www.infomyweb.com/saproferento
saproferento@infomyweb.com |
L'Associazione |
La
Società Archeologica Viterbese "Pro Ferento" , fu costituita nel
1906 dal Duca Pietro Lante della Rovere e dall' archeologo e storico
locale Luigi Rossi Danielli. Lo scopo della Società era quello di
intraprendere scavi e ricerche archeologiche nell'area dell'antica città
di Ferento distrutta dai Viterbesi nel 1172 e, di riportare alla luce le
rovine romane del teatro, delle terme e di altri importanti edifici. Il
29 settembre del 1927, S. M. il Re Vittorio Emanuele III elevò la
Società ad Ente Morale con Reggio Decreto N° 2280, approvandone il
relativo Statuto ed ordinando l'inserimento del provvedimento nella
raccolta ufficiale delle leggi dello Stato. A seguito delle vicende
belliche dell'ultimo conflitto mondiale, per molto tempo non se ne
ebbero notizie, soltanto negli anni sessanta, per opera di un
gruppo di appassionati di archeologia e storia locale, la Società
riprese vita. |
hg |
Le iniziative
svolte sul territorio sono state molteplici, meritano di essere ricordate: |
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il più massiccio intervento di scavo mai condotto
sul sito di Ferento, tra il 1908 e il 1909, durante il quale la
Società Archeologica “Pro Ferento” porta alla luce le terme ed un
tratto di basolato della strada romana ancora oggi ben visibile,
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la collaborazione agli scavi dell’abitato
dell’acqua Rossa, per opera del Re Gustavo Adolfo di Svezia,
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la ripulitura della necropoli di Norchia insieme
alla Soprintendenza Archeologica per l’Etruria meridionale,
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la scoperta di mosaici con scritte in lingua
Etrusca che hanno permesso il ritrovamento di un importante edificio
nel sito archeologico di Musarna,
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gli scavi e la ripulitura delle necropoli di Casale
Merlano, Poggio Giulivo (ritrovamento di una piccola urna cineraria
in terracotta, della fine del VI inizio V sec. a.C. insieme a vario
materiale di corredo) e Poggio Giudio nei pressi di Viterbo,
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la ripulitura di un tratto del Decumanus Maximus
della città Romana di Ferento,
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l’organizzazione di numerosi corsi di archeologia
con visite guidate sui siti archeologici,
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il recupero nel corso degli anni di importanti
reperti archeologici custoditi attualmente nei due Musei di Viterbo;
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studio delle ceramiche del Monastero di S. Rosa,
l’allestimento di due mostre (1999 e 2000), con l’elaborazione e la
pubblicazione del libro-catalogo “Le ceramiche del Monastero di
S.Rosa da Viterbo”, una conferenza sulle ceramiche stesse, tenuta
dal Comm. Romualdo Luzi |
Mostra
fotografica “Tuscia nascosta”. Illustrazione di resti di castelli,
abitati medievali, romitori, chiese rupestri, ponti etrusco-romani,
sentieri con “tagliate” nel tufo, necropoli e monumenti sacrali poco
conosciuti. La mostra, costituita da 30 pannelli, è finalizzata a
promuovere la conoscenza storica- e archeologica del territorio di
Viterbo e provincia.
La Mostra
Fotografica si divide in varie sezioni ed in particolare:
PRESENTAZIONE DELLA SOCIETA'ARCHEOLOGICA VITERBESE "PRO
PERENTO" |
VARIE
LOCALITÀ' ( tombe/cunicoli)
MONTE CASOLI
FALERI NOVI
- LA VIA AMERINA
CASTEL
CORDIGLIANO
CASTEL
CORDIGLIANO
CASTEL
CARDINALE
CASTEL DI
SALCE
IL
QUARTUCCIO
IL SASSO DEL
PREDICATORE
VARIE
LOCALITÀ' (Tombe/abitazioni)
VARIE
LOCALITÀ* (miniere/Infemaccio)
CASTELLARDO
CORVIANO
LA SELVA DI
MALANO
SANTA
CECILIA
MONTE LEANO
VIE CAVE
ROMITORI SUL
FIORA
SANTA LUCIA
MACCHIA
GRANDE
ROCCA
RESPAMPANI
ROCCA
RESPAMPANI
I PONTI
GROTTA NUOVA
POGGIO
GIUDIO (Porta Faul oggi)
POGGIO
GIUDIO.(Porta Faul domani |
Bomarzo
Fabrica di
Roma
Viterbo
Viterbo
Viterbo
Viterbo
Viterbo
Bomarzo
Canino
Soriano nel
Cimino
Soriano nel
Cimino
Soriano nel
Cimino
Marta
località
varie
Ischia di
Castro
Bomarzo
Viterbo
Viterbo
Viterbo
Ischia di
Castro
Viterbo
Viterbo |
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I pannelli della mostra “Tuscia nascosta” possono essere messi a
disposizione degli Istituti Scolastici che ne faranno richiesta |
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