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SOCIETA' ARCHEOLOGICA VITERBESE

"PRO FERENTO"

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Sede: Via S. Pietro 80
01100 Viterbo
P.I. 90007840565


PRESIDENTE:
Perticarà Mirella
VICE PRESIDENTE:
Marinetti Eros

Le Riunioni si svolgono ogni giovedì dalle ore 16 alle 19.

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Iniziative
RITROVAMENTI RECENTI (anno 2003)

Nel corso di un sopralluogo effettuato da alcuni soci, nel terreno acquistato dalla società per la realizzazione del Parco Archeologico Viterbese, è stata notata su una parete di una grotta già adibita a magazzini e cantina, una epigrafe etrusca di probabile età ellenistica. Il luogo è situato a circa 100 metri da porta Faul, lungo la Strada Bagni in direzione del bulicame, confinante con la necropoli etrusca di Poggio Giudio, dove la Società è stata impegnata insieme alla Soprintendenza per l’Etruria meridionale, nella ripulitura di diverse tombe che vanno dal VI al I sec. A. C. già note agli studiosi dagli inizi del secolo scorso. Tale scoperta assume un’importanza di rilievo in un contesto come quello di Poggio Giudio per il suo contributo ad una migliore lettura del periodo storico dell’intera area a ridosso delle mura di Viterbo.             



Da una ricognizione effettuata dalla Società, in località Macchia Grande, nel comune di Viterbo, in una camera ipogea già da tempo profanata, sono stati rinvenuti n° 5 consistenti frammenti di un’urna cineraria di tufo pozzolanico (coperchio a doppio spiovente con cordolo centrale rialzato, caratterizzato da fasce rettangolari incise su tutti i lati esterni della cassa e da due decorazioni incise, campite di rosso) e di altri frammenti di ceramica riferibili ad una lagynos e ad altri due oggetti di forma chiusa. Il recupero dei materiali è stato eseguito dalla stessa Società in collaborazione con la Soprintendenza archeologica per l’Etruria meridionale, grazie alla disponibilità offerta dall’Ispettrice Dott.ssa Valeria D’Atri e dall’Assistente di zona sig. Giuseppe Cossu. Tra il materiale recuperato, si annoverano n° 5 unguentari di argilla e n° 2 in vetro (uno dei quali in pasta vitrea con motivo ad occhio di pavone nei colori azzurro, bianco e ruggine su fondo blu), un paio di pinzette ed uno specchio in bronzo, presumibilmente posizionati in un contenitore ligneo per il ritrovamento di piccoli elementi, sempre in bronzo.

INIZIATIVE IN CORSO

  • escursioni domenicali a siti archeologici della Provincia di Viterbo (programma in sede)
  • corsi di scrittura etrusca;
  • corsi sulle ceramiche;
  • serie di conferenze con relatori di conosciuta esperienza archeologica;
  • cicli di incontri storico-culturali tenuti da giovani laureati e da soci;
  • redazione di un periodico informativo sulle attività e comunicazioni varie della Società;
  • ripulitura ipogei nel costituendo Parco archeologico di Poggio Giudio sotto la direzione della Soprintendenza dei Beni archeologici per l’Etruria meridionale con il contributo della Regione Lazio, della Provincia di Viterbo e della Fondazione CARIVIT.
  • “Incontri con la storia” dal 04/02 al 18/03-2005
 
 

 

 

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